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Il Podere di Pomaio è una cantina dalla vocazione contemporanea ma ricca di rapporti con la storia e la memoria del territorio circostante.

Il Podere di Pomaio il cui nome deriva dal latino "Pomarium" (luogo dei Pomi o frutti) è posto sui colli immediatamente sovrastanti Arezzo, città della Toscana orientale che vanta origini antichissime. Guardandola dalla cerchia dei colli che la avvolge da ogni lato è facile immaginarla con il lago che al tempo degli Etruschi la lambiva ad ovest. E si capisce anche come questa civiltà proprio sui colli si sia sviluppata a cominciare da quello su cui oggi è posto il suo centro storico. La cantina si trova nel cuore del Podere a un'altitudine di circa 500 m.s.l.m. lungo la vecchia strada dell'acquedotto etrusco in posizione panoramica sulla città. La luce di questo versante della collina esposto a sud ovest è quella stessa che Piero della Francesca riprodusse nelle sue pitture ed è già la luce delle colline toscane che volgono verso il mediterraneo.

Podere di Pomaio
Progetto
Architetto:
Marisa Lo Cigno
Anno di realizzazione:
2009
Marisa Lo Cigno

La cantina è stata realizzata con massi ciclopici di arenaria, depositati circa 30 milioni di anni fa in conoidi sottomarine. Questi blocchi preistorici costituiscono il coronamento dello spazio produttivo interno ed esterno. Le stuccature, eseguite con malta pozzolana consentono per la loro elevata porosità un'ottima permeabilità all'aria oltre ad un'autoregolazione della temperatura e dell'umidità senza ulteriore consumo di energia.

Le due anime che la cantina rappresenta, sono riconoscibili l'una, nella facciata che si incontra all'arrivo, costruita con vecchi mattoni di recupero che vuole mantenere un legame con le antiche "fabbriche agricole" delle valli intorno ad Arezzo, quasi una quinta rassicurante che nasconde l'altra anima, quella che deve soddisfare le necessità tecniche e funzionali di una produzione altamente specializzata, suddivisa tra spazio produttivo e spazio di comunicazione del prodotto.

La caratteristica principale dell'edificio è data dall'uso di materiali naturali quali pietra, calce, legno, basalto fuso, sul quale si sovrappone una copertura metallica leggera che protegge l'edificio con ampi porticati che ne evitano il surriscaldamento. Il piano superiore, dedicato soprattutto alla comunicazione del prodotto, si apre con ampie vetrate sui vigneti e sul paesaggio circostante e mette in relazione diretta il visitatore che durante una degustazione o una visita percepisce quanto il territorio intorno a lui sia parte integrante della sua esperienza.

Il progetto concepito in stretta collaborazione con l'imprenditore e l'enologo, è attento al risparmio energetico, utilizza la geotermia sia per il raffrescamento degli ambienti, che per regolare la temperatura nei tini durante la fermentazione.

Ospitalità

Le wine tasting experience si svolgono in un paio d'ore di rilassante ma interessante approfondimento relativo al vino e al suo luogo di produzione. La prima fase del tour è incentrata sulla visita al vigneto con l'illustrazione degli aspetti agronomici di conduzione dei vigneti. Nella seconda fase vengono aperte le porte della cantina, vero cuore pulsante del Podere di Pomaio e costruita secondo i principi della Bio-Architettura. In questo step si illustra il processo di vinificazione. Nella terza fase ha luogo la degustazione che si svolge al piano superiore della cantina. In abbinamento ai vini sono serviti salumi e formaggi del territorio (wine tour classic) oppure un light lunch nel caso di Wine Tour Magnum. Mentre i vini esprimono il loro bouquet e il loro carattere, agli ospiti viene offerta un'introduzione alla tecnica di degustazione.

E' anche possibile soggiornare al Podere in una delle ville con piscina e vivere un'esperienza tra comfort e tradizione con la famiglia od un gruppo di amici.

Vini

La piccola produzione artigianale di vino di circa 15.000/20.000 bottiglie all'anno è ottenuta principalmente da uve Sangiovese. Nella cantina del Podere si lavorano solo uve aziendali ed i vini Bio e Sostenibili ottenuti esprimono con eleganza il territorio. L'ottima esposizione dei terreni e l'altitudine di circa 550 m.s.l., anche per le buone escursioni termiche in fase di maturazione che ne conseguono, favoriscono la formazione dei profumi mentre il terreno drenante e ricco di scheletro permette di ottenere vini profumati con una caratteristica nota minerale. Cinque etichette da due varietà, Sangiovese e Merlot offrono un'interpretazione tutta da scoprire del territorio con vini più semplici ed immediati come il Pomaio Origini ed il Chianti D.O.C.G. ma anche con vini più complessi e strutturati come il Clante ottenuto da uve Merlot coltivate ad Alberello ed il Porsenna, un Sangiovese in purezza affinato in botti di rovere e castagno. Con il Rosantico, rosato da uve sangiovese, la mineralità e l'eleganza del territorio si ritrova nella sua massima espressione.

Pamaio Orgini
IGT Toscana Rosso

Chianti
D.O.C.G.

Clante
IGT Toscana Merlot

Porsenna
IGT Toscana Rosso

Rosantico
IGT Toscana Rosato

Territorio

Nell'atmosfera particolare che avvolge le vallate aretine nacquero e vissero artisti e uomini illustri, la cui presenza si avverte nobile e forte, quali Michelangelo, Petrarca, Guido Monaco, Vasari, Piero della Francesca, Pietro Aretino, Mecenate, Masaccio, Signorelli e tanti altri ancora. La città di Arezzo e il suo territorio sono ricchissimi di opere d'arte, di monumenti e di storia, dal Crocifisso di Cimabue, al ciclo della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca. Ma anche di bellissime piazze come Piazza Grande del Vasari ed importanti musei contribuiscono a farne una città d'arte di primaria importanza. Da Arezzo, per la sua posizione strategica alla confluenza del Casentino, Valdarno, Valdichiana e Valtiberina, sono facilmente raggiungibili le più belle città, paesi e territori dell'Italia centrale (Firenze, Siena, Roma, Perugia) ma anche deliziosi centri minori come Cortona, Pienza, Montalcino, Montepulciano e la Val d'Orcia, Monte San Savino, Lucignano, Sansepolcro, Anghiari, Assisi.